Il derby che può valere una stagione
Momento cruciale della stagione per la squadra del Salumificio Riva Molteno che scenderà in campo per il posticipo di domenica pomeriggio al Pala Tacca (ore 17) in quel di Cassano Magnago nel derby lombardo.
Il campionato nazionale di Serie A2 offre nel fine settimana, gli incontri della sesta giornata di ritorni, con il team moltenese del tecnico montenegrino Branko Dumnic che sarà impegnato in una trasferta insidiosa in terra varesina.
All’andata la squadra lecchese si arrese in casa (19-20) contro Cassano. Certo, era un altro Molteno, sceso in campo con molteplici assenze. Ma oltre la sconfitta dell’andata da riscattare, il Salumificio Riva Molteno, è consapevole, che la trasferta cassanese, è un incrocio fondamentale per il prosieguo della stagione, ed il derby si sa, è sempre una partita molto sentita.
La squadra moltenese, attualmente occupa il quarto posto in classifica, a soli due punti dal Torri, e quattro dal Trieste, seconda forza del girone. Ma sentiamo le parole dal ds Matteo Somaschini che ci presenta questa importante sfida:
<< Cassano è un’ottima squadra, composta da molti giovani, alcuni dei quali hanno vinto l’anno scorso il titolo Italiano under 20, ed altri che militano nella prima squadra che gioca in A1. Una squadra compatta, aggressiva, rapida nei movimenti e nel velocizzare il gioco. In casa Molteno abbiamo dimostrato in questo periodo di attraversare un’ottima condizione, esprimendo anche una buonissima pallamano >>.
Matteo, un Molteno ormai ritrovato a pieno con gli effettivi ?
<< Diciamo di sì, manca all’appello il solo Riccardo Crippa che sta recupernado da una frattura ad un polso. Però il tecnico Dumnic ha recuperato a pieno tutti i giocatori. Stiamo proseguendo questo girone di ritorno con un ottimo ritmo, quattro vittorie ed una sconfitta con Trieste, per una sola rete, ed i ragazzi si stanno comunque impegnando molto. Andiamo a Cassano convinti dei nostri mezzi. Ma ovviamente – conclude Somaschini – la squadra deve scendere in campo dal primo minuto, con la giusta cattiveria agonistica, cercando di commettere meno errori possibili. In queste sfide bisogna essere perfetti >>.